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Informazioni per i merchant

L’e-commerce e la vendita a distanza possono rappresentare per i commercianti un’opportunità di sviluppo del proprio business, un'apertura a nuovi mercati internazionali e conseguenti aumenti di fatturato. I pagamenti online, tuttavia, comportano anche dei rischi legati all’utilizzo fraudolento delle carte di pagamento.

L’autorizzazione concessa dall’emittente non garantisce l’effettivo pagamento, infatti un’ autorizzazione dice soltanto che :

  • la carta è valida e non è stata denunciata  come smarrita o rubata
  • ci sono fondi sufficienti per effettuare l’acquisto

Il disconoscimento di una transazione da parte del titolare della carta di credito, può comportare per il merchant un rischio di mancato pagamento per la merce venduta.

Per limitare il verificarsi di queste situazione, è  consigliabile per i merchant adottare i seguenti comportamenti:

  • Fare in modo di avere la migliore conoscenza possibile del proprio cliente e, in caso di sospetto di frode, richiedere un numero di rete fissa per controllare l'intestatario della carta. Se necessario, chiamare il proprio cliente (alcune società specializzate offrono servizi di scoring sulle transazioni).
  • Adottare un sistema di pagamento che includa misure di prevenzione ad efficacia più elevata come:  la richiesta e verifica dei  codici di sicurezza di 3 o 4 cifre, stampati sul retro della carta nel riquadro della firma che vengono richiesti per l’autorizzazione del pagamento; CVV2 (Card Validation Code 2) per VISA, CVC2 (Card Verification Code 2) per Mastercard e 4DBC (4 Digit Batch Code) per le American Express.
  • Aderire ai sistemi di 3D Secure (Verified by Visa, per i pagamenti effettuati tramite Visa, e Mastercard Secure code), per i pagamenti tramite Mastercard ovvero i sistemi di protezione sviluppati dai circuiti internazionali, che prevedono l’inserimento di una password personale  o altro sistema di autenticazione per confermare e dunque attivare la transazione con carta di credito.
  • Rilevare le operazioni a rischio (origine geografica della transazione, indirizzo di consegna, quantità dell'ordine, tipo di prodotto ...).
  • Esaminare l’indirizzo inserito per la spedizione:
    Gli ordini dai paesi dell’est, mediorientali e dal continente africano, hanno un alta incidenza di frodi, in questi casi, chiedere al cliente una modalità alternativa di pagamento ad esempio un bonifico anticipato o fideiussione bancaria.

Eseguire un controllo incrociato sugli elenchi telefonici online verificando che la via inserita non corrisponda ad una casella postale o un albergo, qualora fosse necessario contattare il cliente.
Implementare sul negozio online un sistema di tracciamento degli ordini e non dare il numero di vettura del corriere al cliente sospetto. In possesso del numero di vettura il truffatore potrebbe chiamare il corriere e con una scusa cambiare l’indirizzo di spedizione mentre questa è già in transito.

Esaminare l’ordine:
Porre particolare attenzione agli ordini di valore elevato e gli ordini multipli specie se la merce è facilmente rivendibile.

  • Esaminare, se possibile, l’ indirizzo IP da cui proviene l’ordine, se non corrisponde all’area di destinazione della merce essere diffidenti e chiedere spiegazioni al cliente o eseguire ulteriori controlli.
  • Rilevare un aumento anomalo dell'attività sul sito (un improvviso aumento dell'attività nel numero di transazioni o di fatturato), in particolare per le transazioni avviate con carte straniere.
  • Adottare accorgimenti per evitare e rilevare eventuali intrusioni sul proprio sito e proteggere l'accesso al sistema di pagamento (certificati, chiavi, ecc ...).
  • Valutare se inserire anche un riferimento a codice consumo per la vendita a distanza.