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PNRR - PARCO AGRISOLARE - 2° BANDO

Contributo a fondo perduto fino all'80% per la produzione di energia rinnovabile

bando scaduto

RISORSE

1 miliardo di euro

AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto fino all'80%

SOGGETTI BENEFICIARI

Imprese Agricole e Agroindustriali

DESCRIZIONE

La misura “Parco Agrisolare", con una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 miliardi di euro, è inserita all’interno della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica" del PNRR, componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile", Investimento 2.2.
Essa si pone l’obiettivo di sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo. A dicembre 2022 è già stato emanato un primo bando, attraverso il quale sono state assegnate risorse pari a circa 500 milioni di euro a oltre 7.000 imprese beneficiarie. Con questo nuovo bando vengono programmate le residue risorse per un importo di circa 1 miliardo di euro.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

a) Gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
b) Le imprese agroindustriali
c) Indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228
d) I soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER)


Codici ATECO di cui all’elenco pubblicato sul sito del Ministero.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a 7.000 €.

 

CONTRIBUTO

Gli interventi devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco non inferiore a 6 kWp non superiore a 1000 kWp.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo a fondo perduto, con un’intensità di aiuto massima, rispetto alle spese ammissibili, che varia in relazione al settore in cui opera il Soggetto Beneficiario e, ove applicabile in funzione della realizzazione dell’intervento destinato o meno al soddisfacimento del solo autoconsumo o dell’autoconsumo condiviso.

Imprese attive nel settore della produzione primaria (dotazione 700 milioni di €)

  • proprio autoconsumo, ovvero autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata: 
    • Contributo a Fondo Perduto fino all’80%
  • per progetti senza il vincolo di autoconsumo (dotazione 75 milioni di €)
    • Piccole Imprese: Contributo a Fondo Perduto fino al 50% 
    • Medie Imprese: Contributo a Fondo Perduto fino al 40%
    • Grandi Imprese: Contributo a Fondo Perduto fino al 30% 

Incremento del 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.

 

Imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli (dotazione 150 mln €)

  • Contributo a Fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 6 kWp e 200 kWp
  • Contributo a Fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 200 kWp e 500 kWp
  • Contributo a Fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, se la potenza dell’impianto è maggiore di 500 kWp fino al massimo di 1000 kWp

Senza vincolo autoconsumo


Imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese non ricomprese nelle definizioni di cui alle precedenti (dotazione 75mln €)

  • Piccole Imprese: Contributo a Fondo Perduto fino al 50% 
  • Medie Imprese: Contributo a Fondo Perduto fino al 40%
  • Grandi Imprese: Contributo a Fondo Perduto fino al 30% 

Senza vincolo di autoconsumo
Incremento del 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art.107, par. 3, lett. a) del Trattato.
 
 
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda da parte del soggetto beneficiario. Tutte le spese sono ammissibili a partire dal momento di presentazione della domanda da parte del Soggetto beneficiario.
L’investimento deve essere realizzato entro il termine di 18 mesi dalla comunicazione di ammissione a contributo.

 

SPESE AMMISSIBILI

La spesa massima ammissibile per singola proposta, ivi inclusi gli eventuali interventi complementari, non può essere superiore a 2.330.000 euro
Ogni singolo Soggetto Beneficiario può richiedere l’accesso al contributo per più progetti, ma con una spesa massima ammissibile complessiva per Soggetto Beneficiario, comunque, non superiore a euro 2.330.000, così ripartiti:
a) fino a 1.500.000 euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici
b) fino a 700.000 euro per gli interventi complementari (rimozione dell’amianto, areazione, 
isolamento)
c) fino a 100.000 euro per i sistemi di accumulo
d) fino a 30.000 euro per i dispositivi di ricarica


Sono considerate ammissibili le seguenti spese:


a) Per la realizzazione di impianti fotovoltaici (acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto; sistemi di accumulo; fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi; costi di connessione alla rete) fino a un limite massimo di euro 1.500,00/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00. Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000,00.


b) Per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria); demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp. 
 

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande possono essere presentate dal 12/09/2023 al 12/10/2023.

 

LA CONSULENZA DI WARRANT HUB

Crédit Agricole Italia ha stretto un accordo con Warrant Hub per offrire alle aziende consulenza e assistenza personalizzata durante tutto l'iter per l’ottenimento, il mantenimento e la supervisione dell’agevolazione.    

 

I nostri Gestori sono a tua disposizione per fornirti maggiori informazioni sull’offerta.