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Novità di Mercato

La sostenibilità in UE: il contributo del mondo agricolo

Sostenibilità ambientale, certo, ma anche economica e sociale
mercatitendenze

I tre fattori che insieme compongono la definizione di sostenibilità devono correre sempre paralleli tra loro per non creare squilibri negli scambi commerciali e disparità tra territori. 

Il tema non è nuovo, ma nelle ultime settimane è tornato al centro del dibattito pubblico e politico per le decisioni prese dall’Unione europea riguardo agli allevamenti bovini – prima inclusi e poi esclusi da una direttiva sulle emissioni inquinanti che li avrebbe equiparati alle grandi industrie – e per il voto favorevole espresso dall’europarlamento sulla proposta di regolamento relativa al “ripristino della natura”, che mira alla rigenerazione di almeno il 20% della superficie terrestre e marina europea entro il 2030 e l’estensione a tutti gli habitat che necessitano di recupero entro il 2050.

In aggiunta rimane in vigore quanto espresso nel Green Deal, ovvero la limitazione nell’utilizzo dei fitofarmaci, e la condizionalità rafforzata prevista con la nuova Pac, con i quali l’Unione europea chiede all’agricoltura un notevole sforzo nel segno della sostenibilità ambientale

Il processo di transizione verso un’agricoltura sostenibile diventa quindi una priorità per il settore e la ricerca e la tecnologia possono dare un contributo importante nel raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Ue. L’agricoltura di precisione è già in grado di ridurre l’utilizzo di concimi azotati diserbanti e pesticidi, di impiegare meno acqua per irrigare, consumare meno carburante per le lavorazioni in campo e diminuire le emissioni di gas serra delle stalle. I dati raccolti da sensori e centraline meteo ed elaborati da appositi software possono fornire agli agricoltori informazioni e allerte in tempo reale, suggerendo anche le azioni più adatte da compiere, permettendo di intervenire quando serve, dove serve e quanto serve.

Al vantaggio ambientale, si affianca quello produttivo: irrigare, concimare o trattare contro un parassita al momento giusto, consente di proteggere i raccolti e di ottenere rese a ettaro più alte, certificando così la sempre più crescente attenzione all’importanza dei fattori ambientali e sociali nell’ambito dei sistemi produttivi.

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