Agrivoltaico, ci sono ancora 323 milioni di incentivi

L'agrivoltaico è un sistema di produzione dell'energia elettrica che permette la coltivazione di colture di interesse agrario sotto ai pannelli, montati su supporti sopraelevati (almeno 2,5-3 metri dal suolo) e distanziati tra loro. Questo permette il passaggio dell'acqua, dell'aria e della luce solare. Quindi è un sistema che non "ruba" terreno all'agricoltura. La realizzazione di questo tipo di impianti è stata incentivata con 1,1 miliardi di fondi Pnrr, per installare 1,04 GW di potenza entro il 30 giugno 2026.

 

Di recente il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha riaperto i termini per la selezione delle iniziative meritevoli degli incentivi previsti dal decreto Agrivoltaico. Le richieste di partecipazione alle procedure potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, mediante il Portale Agrivoltaico disponibile sul sito del Gse e accessibile dall'Area Clienti, fino alle ore 12 del 30 giugno 2025. Le graduatorie saranno pubblicate entro il 28 settembre 2025, cioè 90 giorni dopo la chiusura del bando e gli impianti dovranno entrare in funzione entro il 30 giugno 2026.

 

Le risorse a disposizione ammontano a 323,4 milioni di euro e tale disponibilità potrà variare per effetto di rinunce, revoche o riammissioni. Le risorse finanziarie effettivamente disponibili verranno assegnate ai Registri e alle Aste sulla base della proporzione dei contingenti di potenza indicati all'articolo 5, commi 1 e 2 del DM Agrivoltaico, restando ad ogni modo fermo, per impianti che accedono per il tramite di procedure a registro, il contingente di potenza non assegnato nella prima finestra di apertura del bando. Gli incentivi finanziano l'acquisto e l'installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi di accumulo, e altri dispositivi tecnologici per l'ottimizzazione della produzione agricola e la gestione energetica. 

Ai fini della pubblicazione della graduatoria saranno infine applicati i meccanismi di riallocazione della potenza così come previsto dal DM Agrivoltaico.

Come specificato nel decreto direttoriale n. 123, i titolari di progetti risultati in posizione utile nelle graduatorie pubblicate con Decreti del Dipartimento Energia – Direzione Generale Programmi e Incentivi Finanziari n. 249 e 250 del 30 novembre 2024 e successivi aggiornamenti, non possono rinunciare alla posizione acquisita allo scopo di presentare una nuova domanda per gli stessi progetti.

Il combinato disposto dei due decreti riapre di fatto la strada alla realizzazione di nuove comunità energetiche all’interno delle quali gli impianti di produzione possono essere anche impianti agrivoltaici realizzati con contributo sino al 40% con fondi del Pnrr.

Le aziende agricole nate nel 2024 o inattive nell'anno precedente alla pubblicazione del bando non possono partecipare alla selezione.

 

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