Moneta e la sua traccia positiva e negativa nella storia dell’uomo



- Autore
- Francesco Somaini
- Data
- 1980-81
- Tecnica e supporto
- Tre elementi in bronzo patinato con lucidi parziali
- Dimensioni
- Matrice: cm 80x80x40 Traccia positiva: cm 280x84x7,5 Traccia negativa: cm 280x82x105
- Collezione
- Cariparma
- Ubicazione
- Milano
Francesco Somaini, parallelamente agli studi in giurisprudenza, ha frequentato con profitto l'accademia di Brera sotto la guida di Giacomo Manzù (1945-47), completando la propria formazione artistica grazie a frequenti viaggi all'estero, nell’immediato dopoguerra. Dopo un esordio figurativo d'ispirazione postcubista, si rivolge a un linguaggio astratto dalle forme lacere e tormentate, caratterizzato, dopo il 1954, da una spiccata tendenza al monumentale e dall'uso di tecniche e materiali inediti.
Un’ulteriore evoluzione della propria poetica porta Somaini, dal 1968, a realizzare una serie di progetti plastici caratterizzati da un inedito rapporto con la realtà urbana di appartenenza, elaborando opere di più decisa matrice organica. A partire dalla metà degli anni Ottanta, Somaini si impegna nuovamente nell’esecuzione di opere monumentali in Italia e in Giappone, impostate sulla dialettica dell’impronta e del confronto tra forme in positivo/negativo. Molte delle sculture realizzate in questo decennio sono caratterizzate da dimensioni monumentali ed esibiscono un’organicità prepotentemente vitalistica.
FOCUS SULL’OPERA
Questa grande installazione fu commissionata nel 1979 da Cesare Panizza, allora Presidente del Credito Commerciale, per gli uffici della sede milanese di via Armorari. L’opera è intitolata La moneta e la sua traccia positiva e negativa nella storia dell’uomo – ed ha una chiave di lettura facilmente intuibile: la moneta (in forma di antropoammonite) che determina, con le sue oscillazioni di valore finanziario, risvolti positivi e negativi nella società contemporanea, simboleggiati dalle tracce in positivo e in negativo. L'antropoammonite è una forma generatrice di 'scultura-matrice' e di 'scultura-traccia', da cui si sviluppa un'impronta' o 'traccia'. Questo imponente bronzo è infatti composto da tre elementi: una matrice astratta che genera una traccia a sviluppo parietale, ed una seconda traccia, in positivo, ricavata dalla sua impronta, posta nella parete di fronte. A questo proposito, Enrico Crispolti annota come Somaini sia stato uno dei rari scultori contemporanei seriamente impegnati nello sviluppo di sculture caratterizzate dalle qualità tradizionali di consistenza, densità e ponderalità plastica: una “continuità evolutiva” che lo ha portato ad inserire la componente temporale entro l’evento plastico, immaginando “tracce” dinamiche generate da una scultura-oggetto: una matrice, appunto.





