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Pac 2028-2034, ecco le novità che giungono da Bruxelles

Grandi novità giungono da Bruxelles sul fronte della nuova Pac 2028-2034

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Grandi novità giungono da Bruxelles sul fronte della nuova Pac 2028-2034, sia per quanto riguarda le risorse finanziarie, sia per le modifiche al sostegno economico del settore agricolo. Dando un’occhiata alla bozza della nuova Politica agricola comune presentata dalla Commissione lo scorso luglio, il primo elemento rilevante è la riduzione delle risorse finanziarie di circa il 20% rispetto alla programmazione 2022-2027 e la creazione di un fondo unico in cui confluisce il finanziamento all’agricoltura. Il secondo elemento riguarda la soppressione dei titoli all’aiuto, una forte degressività (il valore dei titoli più alti sarà abbassato) e un capping (tetto) che taglia i finanziamenti alle grandi aziende agricole. E poi maggiori risorse ai giovani e ai piccoli agricoltori, indennità compensative per le zone montane e svantaggiate che confluiscono nel sostegno al reddito, il pagamento accoppiato che sale al 20%, gli ecoschemi che confluiscono nell’agroambiente, lo stop ai contributi per i pensionati dal 2032.

 

Nel Quadro finanziario pluriennale 2028-2034, la Commissione europea propone di destinare alla Pac 300 miliardi di euro contro i 386 dell’attuale programmazione. Una parte di questi soldi potranno essere recuperati dalle politiche inserite nel Fondo unico, ma oggi fare calcoli precisi è impossibile.

Il sostegno al reddito rimane una componente principale della nuova Pac 2028-2034, ma con molte novità. Con la soppressione dei titoli all’aiuto, il sostegno sarà basato sulla superficie ammissibile condotta da un agricoltore. Inoltre, nel sostegno al reddito, oltre al pagamento di base e a quello per i giovani e per i piccoli agricoltori, confluiscono le indennità compensative per le zone montane e/o svantaggiate e per le zone con vincoli naturali.

 

I tanto criticati ecoschemi vanno in pensione e vengono inglobati nei sostegni agroambientali. In sostanza, tutti i sostegni a favore dell’ambiente finiscono in un unico strumento agroambientale. Questa novità è estremamente positiva, in quanto evita la sovrapposizione tra gli ecoschemi e i pagamenti agroambientali, nonché le necessità di demarcazione, che hanno generato complessità burocratiche enormi nella Pac 2022-2027.

Rimane confermato il sostegno accoppiato che anzi viene potenziato, passando dal 13% dell’attuale programmazione al 20%. Il regime per i piccoli agricoltori viene potenziato con un pagamento forfettario fino a 3.000 € per azienda. Inoltre, è prevista un’esenzione dai controlli per le aziende fino a 10 ettari di superficie ammissibile.

Un’altra novità molto impattante è l’esclusione dei pensionati dal sostegno della Pac a partire dal 2032, per tener conto di un periodo transitorio di adattamento.

Il capping è invece fissato a 100.000 euro l’anno. Ciò significa che un’azienda agricola non potrà ricevere più di 100.000 € l’anno di sostegno al reddito a prescindere dalla superficie ammissibile.

Il testo della nuova Pac dovrà ora essere approvato da Parlamento e Consiglio Europeo prima di diventare definitivo.