Contributi e garanzie dal Fondo per l’Innovazione in Agricoltura
Lo scopo del decreto è quello di favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili:
- per la gestione digitale dell'impresa
- per l'utilizzo di macchine
- di soluzioni robotiche
- di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0
- per il risparmio dell'acqua
- la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche
Per sostenere questi progetti di innovazione tecnologica sono stati allocati 75 milioni di euro per ognuno dei tre anni 2023, 2024 e 2025.
Il decreto prevede sia contributi in conto capitale (fondo perduto), sia interventi di garanzia.
Alle agevolazioni possono accedere le PMI (singole o associate) classificate come imprese agricole, ittiche o agromeccaniche, con sede operativa nel territorio nazionale, che risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda e che effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro (cifra che scende a 10.000 per il settore della pesca) e non superiore a 500.000 euro. L’intensità di aiuto varia in base all’importo dell’investimento:
- fino a 100.000 euro, contributo previsto del 75%
- da 100.001 a 200.000 euro, contributo previsto del 65%
- da 200.001 a 300.000 euro, contributo previsto del 55%
- da 300.001 a 500.000 euro, contributo previsto del 45%
Per le medesime finalità di cui al comma 1, le sole PMI Agricole e della Pesca possono fruire della garanzia ISMEA (come articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004) fino all’80% del valore nominale del Finanziamento Bancario.
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura; in particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili;
- macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
- macchine per la zootecnia, in particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione;
- trattrici agricole;
- investimenti per la pesca e l’acquacoltura.
Per essere ammissibili, le spese devono riguardare l’acquisto di beni nuovi di fabbrica.
L’apertura dello sportello sarà comunicata con successivo provvedimento ministeriale.
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