Infrastrutture, al centro di un passaggio epocale
Se qualcuno vi chiedesse “cosa sono le infrastrutture”, voi cosa rispondereste?
Molti associano il concetto alle strade, agli ospedali e alle scuole. In realtà, sono questo e anche di più, nella categoria rientrano anche: le linee di trasmissione, le tubature e i cavi che portano elettricità e gas dentro le nostre case, così come le reti che trattano e distribuiscono l’acqua potabile.
In parole povere: “infrastruttura” è tutto ciò che serve a un sistema economico per poter funzionare e progredire.
In questa fase storica in cui, seppure tra mille incognite, si tenta di far tornare l’equazione della transizione energetica, per un’economia a emissioni nette di gas serra che nelle intenzioni dovrebbero progressivamente avvicinarsi allo zero, le infrastrutture sono protagoniste. Anche in combinazione con il fatto che la popolazione mondiale sta aumentando e nei Paesi emergenti c’è un nuovo ceto medio che si va formando. E, naturalmente, che chiede servizi.
La domanda di infrastrutture sta crescendo
E così, i progetti infrastrutturali stanno rapidamente crescendo. Non soltanto per numero, ma anche per dimensioni. Una domanda così imponente da superare gli investimenti in nuovi progetti. Ma, per i motivi cui abbiamo fatto cenno prima – nuovi obiettivi di sostenibilità e di abbandono delle fonti fossili di energia a favore delle rinnovabili – le infrastrutture che stanno prendendo forma oggi sono diverse da quelle anche solo di poco tempo fa.
Sono sempre più guidate dalla tecnologia e dall’energia pulita, anche in scia alla sempre più consolidata consapevolezza dell’opinione pubblica – e quindi dell’ampio bacino di persone che ne usufruiscono – riguardo alla necessità di contrastare i cambiamenti climatici. Per dirne una: occorreranno parecchi nuovi parchi eolici e solari per tradurre in realtà il progetto di ridurre a zero le emissioni nette di carbonio.
Al lavoro per gettare le basi del futuro
Ma oltre alla popolazione mondiale in aumento e sempre più urbanizzata, c’è anche la spinta dei governi. Negli Stati Uniti c’è il piano Biden da 1.200 miliardi di dollari[1], il cui obiettivo è migliorare le infrastrutture e dare una spinta al passaggio alle energie rinnovabili.
E l’Unione Europea? Sul Vecchio Continente si lavora seguendo il faro del Green Deal[2], l’ambizioso piano per un’Europa Verde varato nel 2019 che punta a rendere tutto il continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.
Come? Proprio attraverso un ampio ventaglio di decisioniche hanno al centro il clima, l’energia, i trasporti e la fiscalità.
Per chiudere il cerchio, alla Conferenza delle Parti numero 26 – la COP26[3] che si è tenuta a Glasgow, in Scozia, nel novembre del 2021 – più di 100 Paesi, guidati dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti, si sono impegnati ad abbassare le loro emissioni di gas metano del 30% entro il 2030.
Insomma, come dire: le buone intenzioni ci sono. E nella visione d’insieme, le infrastrutture, interessando praticamente tutti i servizi di cui usufruiamo nella nostra vita, svolgono un ruolo importante.
Infrastrutture come opportunità d’investimento?
Secondo le stime per area geografica del Global Infrastructure Hub a livello globale gli investimenti in infrastrutture dovrebbero crescere del 43% tra il 2019 e il 2040.
I motivi sono quelli già detti: maggiore sostenibilità sia come adeguamento delle infrastrutture esistenti, sia per la creazione delle nuove così da far fronte a una popolazione sempre più numerosa e urbanizzata, in particolar modo nel ceto medio delle economie emergenti asiatiche, che ha reddito e possibilità di spesa.
Bisogna quindi fare la differenza: migliorando la vita delle persone e al contempo contribuendo a preservare il pianeta e a ridurre l’impatto sul clima.
Il periodo storico è senza dubbio sfidante, ma proprio per questo ricco di opportunità. Specialmente per quei risparmiatori che – magari con il supporto di un fondo d’investimento già ben diversificato al suo interno e posizionato per intercettare le occasioni più interessanti – sono alla ricerca di un modo per fare la differenza, senza però rinunciare a rendimenti interessanti.
[1] The Bipartisan Infrastructure Deal, 8 novembre 2021
[2] Commissione Europea, Green Deal 2019-2024
[3] Conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, UK 2021, novembre 2021