Nel Dettaglio
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Irrigazione 4.0, innovazione per il futuro del pianeta
Un risparmio di acqua che può superare il 30% grazie all’impiego di centraline collegate via satellite o con reti wireless e immagini satellitari che inviano una grande quantità di dati meteorologici e ambientali come temperatura, pressione atmosferica, umidità dell’aria e del suolo, irraggiamento solare, vigore vegetativo, ecc. a software capaci di elaborarli e restituire avvisi e consigli che permettono di decidere dove, quanto e quando irrigare.
E poi la possibilità di gestire le attrezzature che distribuiscono l’acqua (rotoloni, pivot e rainger), con grande semplicità e anche a distanza con l’impiego di app ottimizzate per gli smartphone.
L’acqua è un bene sempre più scarso e quindi sempre più prezioso, ecco perché è importante razionalizzarne al massimo l’utilizzo, soprattutto in agricoltura. Tra l’altro, l’uso delle tecnologie IoT e dei big data in agricoltura investe direttamente l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 “Consumo e produzione responsabili” e indirettamente gli obiettivi 2 “Sconfiggere la fame” e 15 “Vita sulla terra”.
Sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie, l'irrigazione può ormai contare su soluzioni in grado di incrementare la competitività delle aziende agricole e ridurre i costi di produzione. Allo stesso tempo vengono fornite nuove metodologie operative per affrontare problemi importanti come la protezione dei raccolti dagli effetti negativi del cambiamento climatico. Un esempio evidente è stato il 2022, uno degli anni meno piovosi di sempre in Italia, oltre a uno dei più caldi, con temperature di 1,8 – 2 ° C più alte rispetto alla media. E ancora, l’impronta idrica (così come quella del carbonio emesso in atmosfera), è uno dei parametri con cui i consumatori valutano la sostenibilità di un’azienda e quindi chi può vantare un utilizzo razionale dell’acqua avrà dei benefici anche dal punto di vista commerciale.
Un altro aspetto molto importante legato alla gestione dell’acqua con tecnologie 4.0 è la fertirrigazione di precisione, che consiste nel far arrivare alla pianta la corretta quantità dei nutrienti di cui ha bisogno nel momento giusto. Anche la fertilizzazione veicolata attraverso l’acqua riduce gli sprechi e migliora l’efficienza delle risorse, aumentando la redditività e contribuendo alla sostenibilità ambientale. Si è calcolato un risparmio di prodotto dal 20 al 30% rispetto alla concimazione granulare, a cui si aggiungono raccolti più abbondanti e con caratteristiche organolettiche migliori.
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