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Fake news o bufale (Hoax)

Il termine bufala (Hoax) indica un'affermazione falsa o inverosimile

Di cosa si tratta?

Spesso il termine "bufala" (hoax)  è utilizzato come sinonimo di fake news.

Esiste, però, una differenza che viene rintracciata nell'intenzionalità della creazione della notizia:

  • la prima, infatti, è considerata una notizia creata ad arte
  • la seconda potrebbe essere semplicemente un errore giornalistico o una distorsione della notizia a partire da una fonte primaria per giungere a fonti secondarie.

La bufala viene ritenuta falsa e ideata deliberatamente per creare scompiglio e recare danni di immagine, reputazionali ed economici a persone, gruppi sociali, organizzazioni, aziende o paesi.  Le bufale sono in genere messaggi inviati per posta elettronica, WhatsApp,  Facebook o i social network in genere contenenti, notizie bizzarre, comunicati o richieste di aiuto di contenuto fasullo e ingannevole.

Tali messaggi hanno in comune  il fatto di invitare esplicitamente a essere condivisi con il  maggior numero di persone.

Tecnica

Le bufale hanno 2 obiettivi: "colpire e attrarre" l’utente e fare in modo  che il messaggio sia diffuso il più possibile.

Può assumere diverse forme:

  • la cosiddetta catena di Sant’Antonio
  • la catena della solidarietà: l'obiettivo è quello di intenerire il lettore facendogli credere che il fatto di diffondere ampiamente il messaggio agli amici aiuterà a trovare una soluzione agli sfortunati
  • informazioni sensazionali: l'obiettivo è disinformare e far credere alle informazioni false o parzialmente non corrette, e chiederne l’ampia diffusione
  • un guadagno favoloso: l'obiettivo è credere in un guadagno di denaro semplicemente ritrasmettendo il messaggio.

Come difendersi

Non fidarsi! Non fa differenza che si tratti di una catena di Sant’Antonio, di un post su Facebook o di una notizia su un quotidiano online : la bufala è sempre in agguato, ed è meglio diffidare di qualcosa per poi cambiare idea dopo una verifica. Non condividere nulla finché non si è controllato. Una bufala funziona se è virale. Se c’è il dubbio che una notizia possa essere falsa, evitare di condividerla o inoltrarla.

Infine, è importante cercare di capire se si tratta di una bufala.

Ecco alcuni suggerimenti per determinare se una mail o un messaggio sia una bufala:

  • controlla com’è confezionata la notizia: è scritta in un italiano stentato? È piena di contraddizioni? Cita nomi di fantomatici scienziati senza riportare uno straccio di link? In generale, se una notizia è priva di fonti, link, riferimenti oppure ha un contenuto "shock" è quasi sicuramente falsa
  • presta attenzione alla coerenza dei dati riportati e alla presenza di riferimenti temporali. Se la storia e la presentazione dei fatti è soggettiva, emotiva, ricca di esagerazioni, senza dati e prove, con dati incoerenti o, in particolare, se si tratta di richieste di aiuto o appelli, le informazioni potrebbero essere false o non aggiornate   
  • c'è fonte e fonte: un articolo pieno di link, fonti e riferimenti non è comunque garanzia di veridicità. Non fermarsi mai al primo click, ma cercare sempre di ricostruire il percorso della notizia, fino ad arrivare alla fonte primaria.  Se, ad esempio, si sta leggendo una notizia in cui un ente, un’associazione, un’università viene indicata come fonte della notizia cercare su Google o su altro motore di ricerca se esiste davvero. Vengono citate dichiarazioni di un politico? Prendere la citazione, tramite un motore di ricerca controllare se viene ripresa anche da altri siti. Se tra i risultati di ricerca non compaiono anche siti affidabili ma solo blog o discussioni sui social network è facile dedurre che si tratta di una bufala. Un altro trucco per verificare la fonte è usare Google-notizie e filtrate per data per far emergere qual è la prima fonte della notizia
  • verificare su siti specializzati nello smascheramento di bufale (es. www.bufaleedintorni.itwww.snopes.it; Medbunker e www.bufale.netwww.valigiablu.it ).