Intelligenza Artificiale: paura o opportunità?
Hai già provato a chiedere qualcosa a ChatGPT? Se sì, probabilmente ne sarai rimasto impressionato. Questa tecnologia sviluppata da OpenAI – e ritenuta una pietra miliare nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale – è in grado di scrivere discorsi, poesie, inventare barzellette, reperire dati finanziari e scrivere in codice. E lo fa nel giro di pochi secondi, rispondendo a una semplice richiesta formulata dall’utente.
Si tratta essenzialmente di un “chatbot”, un sistema che si basa sull’Intelligenza Artificiale e che utilizza algoritmi per dialogare con gli umani in modo naturale e plausibile.
Un chatbot che – attenzione – continua a imparare (il termine tecnico è “machine learning”) proprio grazie agli input che gli vengono forniti e all’enorme mole di informazioni che gli vengono date in pasto. E che probabilmente acquisirà capacità sempre maggiori man mano che verranno rilasciate nuove versioni (la prossima, ChatGPT 5, è attesa nel corso del 2024).
ChatGPT, dove GPT è l’acronimo di “Generative Pre-trained Transformer”, è la punta di diamante di un “Megatrend” molto più ampio – quello dell’Intelligenza Artificiale, appunto – destinato a trasformare il nostro modo di vivere: dalle auto a guida autonoma alla chirurgia robotica, solo per citare qualche esempio. A dire il vero, in molti campi la trasformazione è già avviata e produce effetti concreti.
Pensiamo ad Amazon, Netflix e Spotify, che utilizzano sistemi di Intelligenza Artificiale per proporre prodotti o contenuti pensati per piacere al singolo cliente, utilizzando le sue scelte passate per “imparare” a conoscere i suoi gusti.
Non solo ChatGPT
Un’altra applicazione dell’IA da guardare con attenzione nei prossimi mesi è l’atteso rilascio della nuova versione di AlphaFold, un programma sviluppato da DeepMind (Alphabet/ Google) per prevedere la struttura tridimensionale delle proteine.
Nella nuova versione, l’Intelligenza Artificiale sarà in grado di modellare le interazioni tra proteine, acidi nucleici e altre molecole con precisione atomica, il che potrebbe aprire nuovi scenari per il mondo farmaceutico.
Naturalmente, tutto questo apre grandi interrogativi sul fronte normativo. L’organo consultivo di alto livello delle Nazioni Unite sull’Intelligenza Artificiale presenterà il suo rapporto finale a metà del 2024, stabilendo le linee guida per la regolamentazione internazionale dell'IA.
“Siamo sull’orlo di una rivoluzione tecnologica che potrebbe far ripartire produttività, stimolare la crescita globale e aumentare i redditi in tutto il mondo e che potrebbe anche sostituire i posti di lavoro e approfondire le disuguaglianze”, ha detto di recente Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale. “Il rapido progresso dell’Intelligenza Artificiale ha affascinato il mondo, suscitando sia eccitazione che allarme e sollevando importanti domande sul suo potenziale impatto sull’economia globale”.
“L’Intelligenza Artificiale potrebbe avere un impatto sul 60% dei posti di lavoro nelle economie avanzate e sul 40% nei Paesi emergenti”, anche se “l’effetto netto è difficile da prevedere, poiché l’IA si diffonderà attraverso le economie in modi complessi”, ha proseguito. “Quello che possiamo dire con una certa sicurezza è che avremo bisogno di elaborare una serie di politiche per sfruttare in modo sicuro il vasto potenziale dell’IA a vantaggio umanità”[1].
Investire sull’Intelligenza Artificiale: sì o no?
Quello dell’Intelligenza Artificiale sembra dunque un vero e proprio Megatrend in grado di trasformare il nostro modo di vivere. Secondo uno studio della società di consulenza statunitense PwC, le applicazioni dell’IA potrebbero portare al Prodotto Interno Lordo globale oltre 15.000 miliardi di dollari USA entro il 2030[2]. E quasi ogni gigante tecnologico ha iniziato a integrare l’Intelligenza Artificiale nei propri prodotti e servizi o sta facendo notevoli investimenti in questo campo.
Una nuova rivoluzione, dopo quella industriale, è decisamente in corso.
PARLANE CON UN CONSULENTE
Il tema è certamente ampio e molto interessante e lo si può approfondire rivolgendosi al proprio consulente, per individuare attentamente rischi ed opportunità, e perché no? sfruttare i piani d’accumulo (PAC) per avvicinarsi ai megatrend.
[1] Fonte: IlSole24Ore.com, 15 gennaio 2024: https://www.ilsole24ore.com/art/fmi-ia-interessera-quasi-40percento-posti-lavoro-tutto-mondo-60percento-economie-avanzate-AFLEbkLC
[2] Fonte PWC, Artificial Intelligence everywhere: https://www.pwc.com/gx/en/issues/data-and-analytics/artificial-intelligence.html