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Irrigazione, la precisione è indispensabile

Secondo le stime dell’associazione italiana dei consorzi di bonifica, solo nel 2024 la siccità ha causato danni al comparto agricolo italiano per 8,5 miliardi di euro.

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Irrigazione, la precisione è indispensabile

Secondo le stime dell’associazione italiana dei consorzi di bonifica, solo nel 2024 la siccità ha causato danni al comparto agricolo italiano per 8,5 miliardi di euro. L’acqua è sempre più un problema per l’agricoltura, soprattutto nelle regioni del Sud Italia. Ma oltre alle criticità provocate dal cambiamento climatico, l’Italia ha un problema infrastrutturale, con una rete idrica poco efficiente e soprattutto una carenza di bacini di accumulo dell’acqua piovana, che potrebbero, se non risolvere, almeno mitigare notevolmente il deficit di risorse idriche.

Da tempo si parla di un piano invasi da 900 milioni di euro, ma finora poco di concreto è stato fatto e le Regioni si muovono in ordine sparso in base alle risorse a disposizione e alle priorità. Fa ben sperare il recente annuncio fatto dal vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto sul via libera dell’UE al finanziamento dei bacini di accumulo di acqua con i fondi di coesione comunitari. La proposta dovrà comunque essere negoziata con la Commissione Europea e gli Stati membri.

Nel frattempo, gli agricoltori possono fare la loro parte dotandosi di sistemi di irrigazione moderni che sfruttando tecnologie di precisione permettono di ottimizzare l’uso dell’acqua riducendo gli sprechi. Che si decida di utilizzare rotoloni, rainger, manichette, ali gocciolanti, irrigatori per piante in vaso o fertirrigazione, oggi esistono sistemi integrati che, attraverso immagini satellitari, sensori e centraline meteo, IoT e intelligenza artificiale, permettono di monitorare lo stato di umidità dei terreni e il fabbisogno idrico delle colture per fornire agli agricoltori informazioni sulle quantità di acqua necessarie. Una volta stabilito quando e quanto irrigare, la distribuzione viene fatta con apparecchiature a rateo variabile e a bassa pressione che consentono di far arrivare l’acqua esattamente dove serve quando serve. Il risparmio di acqua ed energia per distribuirla è stimato in una forbice compresa tra il 20 e il 30% a seconda delle zone e delle colture.

E per facilitare l’acquisto di sistemi di irrigazione moderni sono disponibili i fondi dei Csr (Complementi dello sviluppo rurale) delle Regioni e Province autonome. In particolare, la misura SRD01 finanzia investimenti in tecnologie digitali, innovazione e per realizzare piccoli invasi aziendali, la SRD02 sostiene le aziende agricole nel ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi. Di recente la Regione Toscana ha approvato un bando con 17,3 milioni di euro a disposizione proprio per la Misura SRD01. La Regione Emilia-Romagna ha già attivato lo stesso bando con 45 milioni a disposizione (domande da presentare entro il 12 settembre 2025). Anche la Regione Piemonte ha attivato il bando con 32,5 milioni (domande da presentare entro il 22 luglio 2025). La Regione Lombardia ha attivo un bando per la Misura SRD02 con 7 milioni disponibili (scade il 26 novembre 2025).