Megatrend, dalla teoria alla pratica dell’investimento
Quali opportunità di investimento?
Veniamo al dunque. Dal punto di vista di chi vuole investire sui Megatrend, le possibilità di scelta non mancano – specialmente in ambito azionario. A livello di asset allocation, si tratta di investimenti “trasversali” rispetto ai tradizionali settori merceologici: una strategia basata su questi cambiamenti epocali consente di diversificare il portafoglio, riducendone la volatilità grazie a una più bassa correlazione rispetto a un approccio settoriale o geografico.
Come per tutti gli investimenti, ha poco senso però improvvisarsi esperti: meglio affidarsi a un professionista, in grado di guidarci nella scelta del prodotto e del portafoglio più adatto alle nostre specifiche esigenze.
La popolazione mondiale che aumenta e invecchia, le nuove tecnologie come cloud, big data, intelligenza artificiale, la ricerca di nuove fonti energetiche “pulite”, la globalizzazione. Sono solo alcune delle grandi forze del cambiamento destinate a plasmare la storia su scala globale nei decenni a venire. Questi grandi mutamenti – siano essi sociali, tecnologici, economici, politici, naturali – hanno un nome: Megatrend. E oltre a esercitare un impatto profondo e duraturo sulle nostre vite quotidiane e sulla società nel suo complesso, aprono anche interessanti opportunità di investimento.
La teoria del Megatrend
I primi a teorizzare il fenomeno dei Megatrend furono gli economisti Nikolai Kondratiev e Joseph Schumpeter all’inizio del secolo scorso. I due studiosi mostrarono che certe innovazioni fondamentali sono in grado di trasformare il contesto tecnologico, sociale ed economico innescando onde di sviluppo destinate a durare per alcuni decenni. Naturalmente i Megatrend – con la loro portata epocale e pervasiva – creano dei rischi per le aziende su cui hanno un impatto, ma aprono anche delle opportunità per chi le sa cogliere – potremmo dire, in sintesi, che accelerano la selezione naturale tra competitor, determinandone il successo o l’insuccesso.
Come vedere l’onda che arriva
Certo, individuare un Megatrend fin dalla sua nascita non è cosa semplice. Per riuscire davvero ad anticipare le potenzialità di questi cambiamenti epocali è fondamentale monitorare una vasta gamma di Microtrend che modellano e trasformano in continuazione l’ambiente in cui viviamo, cercando di cogliere tra questi i segnali apparentemente poco significativi che possono però rivelarsi dirompenti. Oltre alla loro scarsa prevedibilità, un’altra caratteristica che accomuna i Megatrend è la loro interconnessione – e quando le tendenze si incontrano e si sovrappongono, danno origine a nuovi temi di investimento.
Qualche esempio concreto
Proviamo a fare qualche esempio per capire meglio di cosa stiamo parlando. Il cambiamento demografico, la combinazione di minori nascite e innalzamento dell’età media della popolazione, avrà una serie di ricadute tra le quali una maggiore domanda di servizi in ambito sanitario e di soluzioni di benessere e tempo libero – poiché una porzione sempre più ampia di popolazione avrà appunto tempo e denaro da spendere. La maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente, da parte sua, avrà implicazioni che comprendono una maggiore richiesta di energie rinnovabili, per esempio quella solare e quella eolica e – in generale – di prodotti e servizi a basso impatto ambientale. Per non parlare dell’innovazione tecnologica, che pervade tutti i settori dell’economia e della vita privata, facilitando l’automazione e l’aumento dell’efficienza. Insomma, per quanto possano sembrare concetti al limite del filosofico, i Megatrend hanno impatti concreti, ed è proprio su questi che si può investire.