PNRR Parco Agrisolare
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 luglio 2023 il nuovo Bando Parco Agrisolare 2023 che mette a disposizione circa 1 miliardo di euro a favore delle aziende agricole o agroindustriali per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici. Il primo bando, emanato a dicembre 2022, ha assegnato circa 500 milioni di euro ad oltre 7.000 imprese e con questo secondo bando vengono programmate le residue risorse della dotazione complessiva di 1,5 miliardi di euro.
Rispetto al bando precedente, le differenze sono notevoli e riguardano principalmente:
- l’incremento del contributo a fondo perduto, che può raggiungere l’80% della spesa ammessa;
- l’introduzione del concetto di autoconsumo condiviso;
- la possibilità di vendere l’energia prodotta sul mercato.
Confermato invece il contributo a sostegno dei costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell'eternit e amianto dai tetti.
Più in dettaglio, le agevolazioni previste dal Bando Parco Agrisolare saranno concesse nella forma del contributo a fondo perduto, con un’intensità di aiuto massima, rispetto alle spese ammissibili, che varia in relazione al settore in cui opera il Soggetto Beneficiario e, ove applicabile, in funzione della realizzazione dell’intervento destinato o meno al soddisfacimento del solo autoconsumo o dell’autoconsumo condiviso.
Guardiamole nel dettaglio.
1. Aziende agricole attive nella produzione primaria (dotazione 700 mLN €)
Nel caso in cui questa tipologia di azienda attui un progetto con lo scopo di coprire il proprio autoconsumo, ovvero autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata, il contributo a Fondo Perduto può arrivare fino all’80%. Per progetti eccedenti il vincolo di autoconsumo, il contributo a fondo perduto che si può richiedere è decrescente in base alla dimensione della società. Le Piccole Imprese possono richiedere fino ad un 50%, le Medie Imprese un 40% e le Grandi Imprese fino ad un 30%. Per questa tipologia di progetti è stanziata una dotazione di 75 mln di €. È previsto un incremento del 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.
2. Imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli (dotazione 150 mln €)
Per le imprese attive nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli il contributo a Fondo Perduto può raggiungere fino all’80%, senza vincolo di autoconsumo (80%, se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 6 kWp e 200 kWp; 65% tra 200 kWp e 500 kWp; 50% tra 500 kWp fino al massimo di 1000 kWp).
3. Imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese non ricomprese nelle definizioni ai punti precedenti (dotazione 75 mln €)
Per le imprese di queste categorie, il contributo a fondo perduto viene definito senza alcun vincolo di autoconsumo, ma decresce in base all’aumento della dimensione della società:
- Piccole Imprese: contributo a Fondo Perduto fino al 50%
- Medie Imprese: contributo a Fondo Perduto fino al 40%
- Grandi Imprese: contributo a Fondo Perduto fino al 30%
Anche in questo caso è previsto un incremento del 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art.107, par. 3, lett. a) del Trattato.
Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE all’indirizzo www.gse.it a decorrere dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 12 ottobre 2023.
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