Crédit Agricole Italia

Crédit Agricole Italia: approvati i risultati al 30 giugno 2024

Sono stati resi noti oggi i risultati al 30 giugno 2024 di Crédit Agricole Italia, che dimostrano la capacità di produrre risultati positivi nel tempo.

Il modello di business equilibrato ha permesso a Crédit Agricole Italia di cogliere nuove opportunità a sostegno della clientela, dimostrando la capacità del Gruppo di generare una redditività consistente e sostenibile. L’utile netto civilistico consolidato registra un incremento del +9,6% rispetto al primo semestre del 2023, raggiungendo i 444 milioni di euro.

  • L’utile netto consolidato si attesta a 444 milioni di euro (+10% a/a), confermando la capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
     
  • Acquisiti 100 mila nuovi clienti (+18% a/a), forte slancio dei prodotti Wealth Management con oltre 7 miliardi di euro collocati (+76% a/a), positiva evoluzione della nuova produzione finanziamenti alle imprese (+38% a/a) nell’ottica di aiutare la clientela a migliorare il proprio posizionamento ESG.
     
  • Erogazioni mutui residenziali in crescita del +22% a/a, con importante accelerazione nella digitalizzazione del processo di sottoscrizione, volta alla semplificazione dell’operatività per Clienti e Colleghi.
     
  • Proventi in crescita (+2,7% a/a), oltre gli 1,5 miliardi di euro, sostenuti dalla solida performance commissionale (+5,2% a/a); sotto controllo la dinamica dei costi, con oneri operativi in diminuzione del -1,1% a/a¹  e cost income al 48,4%¹.
     
  • In un contesto di mercato in contrazione ² , impieghi netti ³  in crescita del +1,4% a/a e stabili nel confronto con il fine anno precedente. Raccolta diretta e risparmio gestito in aumento rispettivamente del +1,4% e +2,6% vs. dic-23.
  • L’incidenza dei crediti deteriorati lordi si riduce al 3,0%, rispetto al 3,3% di dicembre 2023, con il livello di copertura che aumenta di oltre 140bps portandosi al 52,2% (vs 50,8% di dic-23).
     
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 216%, ai livelli più alti del sistema bancario italiano, e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded al 13,3% e Total Capital Ratio al 17,9% .
     
  • Crédit Agricole Italia premiata come Miglior Emittente dell’anno in occasione dell’XI Covered Bond Investor Conference di Francoforte; nei primi sei mesi dell’anno collocati sul mercato due Covered Bond Premium Label per 1,5 miliardi di euro complessivi, di cui 500 milioni di euro in formato Green.
     
  • Prevista l’apertura di un nuovo Village by CA a Catania. Si aggiunge alla rete italiana che, con oltre 150 startup ospitate e circa 80 partner, contribuisce alla crescita degli Ecosistemi dell’Innovazione di Milano, Parma, Padova e Sondrio.
     
  • Assunto il ruolo di Banca Partner del Comune di Parma nel progetto 100 Climate-Neutral and Smart Cities, iniziativa inquadrata all’interno del Green Deal europeo, con l’obiettivo di rendere climate neutral entro il 2030 più di 100 città europee.

 

1 Esclusi contributi ai fondi sistemici.
2 Fonte: ABI Monthly (luglio 2024).
3 Esclusi i titoli contabilizzati al costo ammortizzato.
4 Dati provvisori.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.