Crédit Agricole Italia

Gruppo bancario Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2017

UTILE NETTO PARI A 131 MILIONI IN CRESCITA DEL +7% A/A POSIZIONE PATRIMONIALE SOLIDA E LIVELLI ADEGUATI DI LIQUIDITÀ CRESCITA DELLE MASSE E DEI CLIENTI CONTINUI INVESTIMENTI A SOSTEGNO DELLA DIGITALIZZAZIONE E DELLO SVILUPPO DEL BUSINESS

  • Confermata la capacità di generare redditività, in continuità con gli esercizi precedenti: conseguito nel primo semestre 2017 un utile di 131 milioni di euro (+7% a/a). Proventi in crescita (+1% a/a), grazie alla buona performance delle commissioni (+9% a/a), trainate in particolare dalla componente di risparmio gestito (+25% a/a). Interessi in crescita rispetto al trimestre precedente (+2% T2/T1). Oneri operativi sotto controllo e conferma di un ottimo livello di efficienza, con un cost/income pari al 55,6%*.
  • Costo del credito pari a 152 milioni di euro in flessione del -12% a/a, con un’incidenza delle rettifiche sugli impieghi che si attesta a 78 bps. In costante miglioramento la qualità dell’attivo: in riduzione l’incidenza sia dei crediti deteriorati netti sia delle sofferenze nette, rispettivamente pari al 6,9% e al 3,1%. In aumento le coperture su crediti deteriorati e pari al 44,2%. In contrazione i nuovi flussi di ingresso a default (-44% a/a).
  • Solidità patrimoniale adeguata con un Common Equity Tier 1 all’11,1% e Total Capital Ratio al 13,4%. Posizione di liquidità più che soddisfacente, con un indicatore di LCR che si attesta ben oltre il 100%. Rating Moody’s A3, al livello più alto del Sistema Bancario Italiano.
  • Attività commerciale positiva e dinamica che ha contribuito ad una crescita importante dei volumi di impiego (+5% a/a), risparmio gestito (+10% a/a) e raccolta diretta (+8% a/a, sostenuta anche dalle emissioni di Covered Bond). Acquisiti 60.000 nuovi clienti nei primi sei mesi del 2017. In costante incremento la collaborazione e le sinergie con le società del Gruppo Crédit Agricole in Italia.
    continuo supporto alle famiglie con l’importante crescita del comparto mutui casa (nuova produzione +7% a/a) e dei volumi intermediati di credito al consumo (+33% a/a);
    - sostegno all'economia con finanziamenti alle imprese in crescita del + 6% a/a, con particolare attenzione ai segmenti chiave per il Gruppo, come l'Agri-Agro;
    - sviluppo del risparmio gestito con nuovi collocamenti in crescita (+ 28% a/a), grazie anche alla spinta su nuovi prodotti come i Piani Individuali di Risparmio e al contributo della nuova rete di promotori finanziari;
  •  In linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2016-19 proseguono gli investimenti a supporto del business,  dell’evoluzione digitale e delle persone:
    - trasformazione della rete fisica - con oltre il 35% della rete che ha già adottato il modello di filiale evoluta “AgenziaPerTe” - e contestuale evoluzione degli strumenti digitali per ampliare i servizi per la clientela;
    - sviluppo del personale attraverso formazione, nuovi ingressi e la realizzazione di iniziative volte al miglioramento del worklife balance, come ad esempio lo smart working;
    - rinnovamento degli spazi lavorativi attraverso progetti immobiliari in corso di realizzazione, finalizzati a razionalizzare le sedi del Gruppo e studiati per rispondere a nuove esigenze e abitudini lavorative.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.