Crédit Agricole Italia

GRUPPO BANCARIO CRÉDIT AGRICOLE ITALIA: RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2017

Confermata la capacità di generare redditività, in continuità con gli esercizi precedenti. Utile netto civilistico pari a 690 milioni di euro a fronte di 208 milioni di euro nel 2016. Sul risultato hanno influito componenti non ricorrenti, quali badwill e oneri di integrazione delle 3 Casse acquisite: CR Cesena, CR Rimini e CR San Miniato, al netto dei quali l’utile gestionale risulta pari a 250 milioni di euro.

  • UTILE NETTO CIVILISTICO PARI A 690 MILIONI
  • UTILE NETTO GESTIONALE PARI A 250 MILIONI
  • ATTIVITA’ COMMERCIALE DINAMICA, CON OLTRE 120.000 NUOVI CLIENTI E
  • CRESCITA DELLE MASSE1 (r.diretta +9%, r.gestita +6%, impieghi +3%)
  • POSIZIONE PATRIMONIALE SOLIDA E SODDISFACENTI LIVELLI DI LIQUIDITÀ’
  • OLTRE 250 MLN DI INVESTIMENTI DAL 2016 A SUPPORTO DEL PIANO: DIGITALIZZAZIONE, CENTRALITA’ DEL CLIENTE E RAFFORZAMENTO DOMINI DI ECCELLENZA
  • PERFEZIONATO L’ACQUISTO DI CASSA DI RISPARMIO DI CESENA, CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI E CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO, RAFFORZANDO LA PRESENZA DEL GRUPPO IN TERRITORI CHIAVE A LIVELLO ECONOMICO

Confermata la capacità di generare redditività, in continuità con gli esercizi precedenti. Utile netto civilistico pari a 690 milioni di euro a fronte di 208 milioni di euro nel 2016. Sul risultato hanno influito componenti non ricorrenti, quali badwill e oneri di integrazione delle 3 Casse acquisite: CR Cesena, CR Rimini e CR San Miniato, al netto dei quali l’utile gestionale risulta pari a 250 milioni di euro.

- Forte impulso dell’attività commerciale: acquisiti oltre 120.000 nuovi clienti, in crescita del 5% rispetto           all’anno precedente, grazie ad una strategia basata principalmente su tre ambiti:

  • continuo supporto alle famiglie, con crescita di oltre il +9% dello stock di prestiti per acquisto abitazione, e aumento del 35% dei volumi intermediati di credito al consumo;
  • sostegno all’economia con finanziamenti alle imprese in crescita del +3,5% a/a, con particolare attenzione ai segmenti chiave per il Gruppo, come l’Agri-Agro;
  • sviluppo del risparmio gestito con nuovi collocamenti in crescita (+17% a/a), grazie anche alla spinta dei Piani Individuali di Risparmio, e al crescente contributo della rete di promotori finanziari.
  • Importante sviluppo dei volumi: al netto delle masse derivanti dall’acquisizione delle 3 Casse di Risparmio, la raccolta diretta è in aumento del +9% a/a (sostenuta anche dalle emissioni di Covered Bond), la raccolta gestita del +6% a/a, gli impieghi risultano in crescita del +3% a/a.roventi in crescita (+1% a/a), grazie alla buona performance delle commissioni (+7% a/a), trainate in particolare dalla componente di risparmio gestito (+18% a/a). Oneri operativi sotto controllo a conferma di un elevato livello di efficienza, con un cost/income ratio pari al 57,6%*.

- Prosegue il percorso di progressivo miglioramento della qualità dell’attivo e di riduzione del costo del credito,     con una contrazione del 32% a/a dei nuovi flussi di ingresso a default e un miglioramento dell’incidenza delle     rettifiche sugli impieghi (a 75 bps). Le azioni gestionali messe in atto, unitamente a nuovi processi e      procedure, hanno permesso di ridurre lo stock di deteriorati (-12%), aumentandone il livello delle coperture.

- Solidità patrimoniale adeguata con un Common Equity Tier 1 all’11,6% e in miglioramento rispetto all’anno     precedente. Posizione di liquidità più che soddisfacente, e rating Moody’s A3, al livello più alto del Sistema  Bancario Italiano.

- In linea con le ambizioni del Piano Industriale, realizzati oltre 250 milioni di investimenti dal 2016, a supporto della digitalizzazione e del business

  • evoluzione degli strumenti digitali e multicanali, sviluppando servizi a disposizione della clientela, massimizzando la Customer Experience (innovazione multicanale, filiale virtuale, banca semplice, ampliamento gamma prodotti vendibili a distanza);
  • sviluppo del personale: attraverso l’ingresso di 328 nuove risorse, piani di formazione e la realizzazione diiniziative volte al miglioramento del worklife balance, come ad esempio lo smart working;
  • rinnovamento degli spazi lavorativi con progetti immobiliari in corso di finalizzazione (nuovo Centro Direzionale a Parma Cavagnari, ristrutturazione della sede di Milano in via Armorari, e nuova sede ai Villini Parioli a Roma) con l’obiettivo di razionalizzare le sedi del Gruppo e studiati per rispondere a nuove esigenze e abitudini lavorative.

- L’acquisizione di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di San Miniato, avvenuta il 21 dicembre, ha permesso al Gruppo di superare i 2 milioni di clienti, incrementare la quota di mercato e rafforzare la propria presenza in regioni chiave a livello economico con forte vocazione industriale e agro alimentare, attraverso l’ingresso di oltre 200 filiali e 18 miliardi di masse.

In data 8 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, presieduto dal Presidente Ariberto Fassati e su proposta di Giampiero Maioli, CEO del Gruppo e Senior Country Officer di Crédit Agricole in Italia, ha preso atto dei risultati economici e finanziari del 2017.

Il perimetro del Gruppo risulta composto da Crédit Agricole Cariparma S.p.A.(capogruppo), Crédit Agricole FriulAdria S.p.A., Crédit Agricole Carispezia S.p.A., Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di San Miniato, Crédit Agricole Group Solutions S.C.p.A. e Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l.consolidate integralmente. 

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.