Crédit Agricole Italia

Le startup dei Village by CA incontrano gli investitori: al via il primo Demo Day nazionale

Anche l’ecosistema dell’innovazione di Crédit Agricole Italia tra i protagonisti della Milano Digital Week con un appuntamento per valorizzare le sue startup

Tutto pronto per il primo Demo Day nazionale organizzato dalla rete italiana dei Village di Crédit Agricole. Venerdì 11 ottobre si terrà a Milano presso la sede di Corso di Porta Romana de Le Village by CA un appuntamento che il Gruppo ha voluto dedicare alla valorizzazione delle sue startup.

Inserita nell’ambito della Milano Digital Week, l’iniziativa vedrà susseguirsi i pitch di 9 startup selezionate a livello nazionale e provenienti dal network dei Le Village, che avranno in questo modo l’opportunità di presentarsi ad un’ampia e variegata platea di investitori italiani ed internazionali. Un appuntamento che Crédit Agricole Italia ha costruito per garantire alle startup in fase di fundraising un’occasione di visibilità e divulgazione della propria idea imprenditoriale.

Il network internazionale dei Village di Crédit Agricole nasce a Parigi nel 2014 e ad oggi conta 45 sedi in tutto il mondo. In Italia gli ecosistemi d’innovazione targati Crédit Agricole sono 4, oltre alla prossima apertura a Catania, che operano sulle sedi di Milano, Parma, Padova e Sondrio, con più di 170 startup accelerate, oltre 80 aziende partner e più di 175 abilitatori tra Università, fondi Venture Capital, Parchi Scientifici e altri stakeholder territoriali.

Di seguito le startup che prenderanno parte all’appuntamento.

Jem tech
Creatori del primo Videocardiografo al mondo basato su un software di visione artificiale e analisi del movimento, in grado di quantificare in tempo reale il comportamento cardiaco e fornire ai clinici parametri che permettano di prendere decisioni o di prescrivere una terapia farmacologica personalizzata.

Smart domotics
Smart Domotics progetta, produce e commercializza soluzioni interoperabili IoT per la transizione digitale energetica, utilizzate in vari verticali: energy management, smart building&cities, industria 5.0. Obiettivi sono il risparmio energetico, la raccolta del dato (energy in primis) e la sua trasformazione in concreto valore economico ed informazione per la gestione di edificio, macchine, impresa.

Scindo payment
Scindo offre un metodo di pagamento e incasso digitale che permette al cliente finale di avere accesso al credito in maniera istantanea, dilazionando senza interessi le fatture dei liberi professionisti, tramite smartphone. Allo stesso modo Scindo consente al libero professionista di incassare subito le fatture senza incorrere in ritardi o mancati pagamenti, incrementando il numero di prestazioni e l’importo medio delle fatture.

Tuduu
Fare la spesa in presenza di regimi nutrizionali specifici (vegan, vegetarian, intolleranze, allergie o diete) è complesso, sia nella valutazione dei prodotti in store sia soprattutto nell'esperienza di acquisto e-commerce. Tuduu ha sviluppato un ecosistema di servizi per la personalizzazione dell'esperienza di spesa, risolvendo al contempo i problemi di navigabilità del catalogo del retailer attraverso algoritmi proprietari scalabili.

Elementag
DNA artificiale per prodotti e materie prime. Elementag è il marker a base di nanoparticelle che si fonde con qualsiasi materiale o prodotto, per renderlo tracciabile, autentico e contrastarne la contraffazione, superando i principali limiti delle tecnologie track & trace tradizionali: invisibile, completamente integrato nell’oggetto, estremamente difficile da replicare, resistente alle lavorazioni (garantendo tracciabilità end-to-end da materia prima a prodotto finito).

40 factory
L'offerta di 40Factory si compone di 3 elementi distintivi e integrati:
1.MAT (Machine Analytics Tool): soluzione SaaS white-label di Industrial IoT (Internet of Things) per i produttori di macchine.
2.Wilson.ai: assistente virtuale basato sull'IA generativa, integrato nel MAT e dotato di tutte le conoscenze dell'azienda.
3.40Rocket: servizi di consulenza strategica go-to-servitization a supporto dell'offerta tecnologica.

Birex
La startup propone una soluzione innovativa e sostenibile per trasformare gli scarti agricoli in fibra di alta qualità per la produzione di carta. Questa alternativa riduce la dipendenza dalle risorse vergini, diminuisce l'impatto ambientale della produzione di carta e contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, offre una nuova vita ai residui agricoli che altrimenti verrebbero sprecati, creando un modello di economia circolare.

Privacy fed
Le persone non hanno modo di risalire a quali dati e consensi sono stati ceduti a quali aziende, le aziende hanno difficoltà a gestire le volontà degli utenti ed i loro aggiornamento. PF risolve in modo etico e innovativo, grazie a un SaaS che sincronizza le preferenze privacy tra aziende e privati, in modo trasparente e in compliance GDPR, trasformando gli obblighi di legge in un forte vantaggio competitivo.

Ohoskin
Ohoskin ha brevettato e produce un tessuto alternativo alla pelle animale, ricavato da arancia e cactus. Attraverso un processo di economia circolare 100% Made in Italy, trasformano gli scarti agricoli in un materiale lussuoso e resistente, ideale per i marchi moda, arredamento e nautica che cercano un'alternativa sostenibile e biologica alla pelle animale. La mission di Ohoskin è aiutare i brand a dimostrare l’impegno verso la sostenibilità senza rinunciare al lusso, favorendo uno stile di vita nella piena tutela ambientale e la responsabilità economica.

 

Articoli correlati

Crédit Agricole Italia

Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.