Crédit Agricole Italia

Osservatorio Crédit Agricole Assurances sull'attitudine degli Europei a fronteggiare i rischi: quasi 1 europeo su 3 si ritiene più esposto ai rischi sociali e finanziari rispetto a prima della crisi

Nel contesto attuale, gli Italiani si sentono particolarmente vulnerabili.

 


Nel contesto attuale, gli Italiani si sentono particolarmente vulnerabili.
Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole lancia la polizza Protezione Infortuni.
L’offerta bancassicurazione danni in crescita del 10% a/a, in controtendenza rispetto al mercato.


Crédit Agricole Assurances, prima Compagnia di Bancassicurazione in Europa, ha realizzato, con la collaborazione di Ipsos, un osservatorio in sette paesi dell'Unione Europea (Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Grecia, Polonia) per misurare le paure degli europei conseguenti alla crisi e determinare quale rapporto hanno con i rischi in senso generale, per migliorare la propria offerta ai clienti del Gruppo nei suoi principali mercati.
L’indagine evidenzia rischi molto eterogenei in Europa e rileva delle forti specificità a livello nazionale, culturale e sociale. Questi modi molto diversi di posizionarsi sono la chiave di analisi per le divergenti risposte degli europei alla crisi.
L’indagine ha coinvolto un campione di circa 7.200 europei (circa 1.000 persone per paese rappresentativo della popolazione di ogni paese preso in esame). In generale, rispetto a cinque anni fa, il timore di fronte a rischi economici e finanziari è notevolmente aumentato in Europa a causa della crisi.
Parallelamente la sensazione di protezione è diminuita molto:
• Il 63% degli europei ritiene che il rischio di povertà sia oggi più importante
• Il 71% degli europei ritiene che il rischio di incontrare difficoltà finanziarie sia maggiore
• Più della metà degli europei (51%) ritiene che potrebbe trovarsi ad affrontare la disoccupazione.

I timori e le paure sono marcati a tal punto che quasi un europeo su due si considera meno protetto di 5 anni fa contro tutti questi rischi (47%), siano essi finanziari o sociali.

Nel contesto attuale, gli italiani si sentono particolarmente vulnerabili e hanno la sensazione di essere fortemente esposti ai rischio di natura socio-economica:
• Il 69% degli italiani ritiene probabile di dover affrontare il rischio di disoccupazione (contro il 51% degli europei);
• Il 52% ritiene probabile di perdere il proprio patrimonio (contro il 38% nel complesso). Questa sensazione di insicurezza si allarga sempre più verso la popolazione meno privilegiata:
• il 66% ritiene possibile il rischio di incidenti stradali (contro il 51% nel complesso);
• il 55% ritiene probabile di doversi confrontare con un’aggressione o furto (contro il 40% nel complesso).

 

 

Articoli correlati

Crédit Agricole Italia

Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.