Crédit Agricole Italia

Sostegno mirato alle aziende agricole di “Progetto Nocciola Italia”: Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia e Consorzio Forestale di Pavia firmano l’accordo

Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia e il Consorzio Forestale di Pavia hanno sottoscritto un accordo finalizzato ad offrire un sostegno mirato alle aziende agricole che scelgono di investire nella produzione di nocciole nell’ambito del “Progetto Nocciola Italia” di Ferrero.

Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia e il Consorzio Forestale di Pavia hanno sottoscritto un accordo finalizzato ad offrire un sostegno mirato alle aziende agricole che scelgono di investire nella produzione di nocciole nell’ambito del “Progetto Nocciola Italia” di Ferrero.

Grazie alla collaborazione con il Consorzio, il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha realizzato una struttura di finanziamento riservata ai corilicoltori consorziati che tiene conto di una visione complessiva della filiera ed è adattata alle tempistiche agronomiche di crescita degli impianti e di scambio dei flussi finanziari derivanti dai rapporti di filiera.
Oltre a questa misura ad hoc, le imprese agricole potranno beneficiare di tutti i vantaggi di un modello di servizio che per il Gruppo si declina nella presenza sul territorio di consulenti specializzati nell’agri agro che si avvalgono di innovativi strumenti digital per l’analisi dei loro bisogni.

“L’accordo è stato reso possibile anche in relazione agli ottimi rapporti di Ca-Cib, Banca d’Affari del Gruppo Crédit Agricole, ed alla presenza internazionale di Crédit Agricole, che sta sviluppando accordi similari anche in altri Paesi Europei e testimonia l’attenzione del Gruppo verso l’agroalimentare – afferma Stefano Berni, Responsabile dell’Area Affari e Agro del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia. Alle filiere agri agro offriamo soluzioni sviluppate con un approccio fortemente consulenziale, basato su una consolidata expertise nel settore grazie al know how di Crédit Agricole e all’esperienza di banca che è nata e si è sviluppata all’interno dei principali distretti agroalimentari italiani.”

“Questo accordo quadro, da noi fortemente voluto e alla stesura del quale abbiamo dedicato molto impegno e lavoro, rappresenta per il nostro Consorzio un traguardo importante, che ci consentirà di offrire una grande opportunità ai nostri consorziati mettendo a loro disposizione dei prodotti specifici per la realizzazione di nuovi impianti corilicoli – dichiara Alberto Marchesi, Presidente del Consorzio Forestale di Pavia. Oggi ci pregiamo di poter sottoscrivere questo accordo unitamente al più importante Istituto Bancario che opera in ambito agricolo. La specializzazione di Crédit Agricole e la grande attenzione che i dirigenti del settore Agri-Agro ci hanno dedicato, sommate all'esperienza del nostro Consorzio nell'ambito dell'arboricoltura, hanno consentito di formulare dei prodotti finanziari specifici che potranno fungere da volano per il raggiungimento di traguardi ambiziosi in campo corilicolo.”

Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia vanta oltre 3,8 miliardi di impieghi al comparto agroalimentare ed è in grado di affiancare le aziende appartenenti alle diverse filiere come partner privilegiato sia nelle iniziative di ammodernamento e sviluppo della loro attività che nella gestione corrente di un business che presenta caratteristiche specifiche ed esigenze particolari. Punto cardine del modello di servizio dedicato messo in atto dal Gruppo Bancario CA Italia è l’approccio di filiera che consente di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di impresa agroalimentare, dal grande gruppo al piccolo agricoltore, mantenendo una visione complessiva dalla materia prima al prodotto finito.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

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  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
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  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.