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Ortofrutta, i consumi tornano a salire

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Buone notizie per gli acquisti di ortofrutta da parte delle famiglie italiane. Dopo anni di cali, gli ultimi dati diffusi dal Cso Italy parlano di un incremento non solo a valore (sorretto in questi ultimi anni dall'aumento dei prezzi) ma soprattutto a volume. A giugno gli acquisti hanno raggiunto le 548mila tonnellate, in crescita del 9% rispetto allo stesso mese del 2024. Ancora più significativo l’incremento del valore, salito del 12% fino a 1,46 miliardi di euro, sostenuto da un prezzo medio di 2,67 €/kg (+3%).

Allargando lo sguardo al primo semestre, i volumi totali di ortofrutta venduta si attestano a 2,68 milioni di tonnellate, con un incremento del 4% rispetto al 2024, mentre la spesa complessiva raggiunge i 6,95 miliardi di euro (+8%). I quantitativi non raggiungono ancora quelli del 2022 e degli anni precedenti, prima quindi della grande crisi dei consumi che ha caratterizzato il biennio 2022-23, flagellato dall’incremento dell’inflazione e gravi problemi produttivi.

Il comparto della frutta è risultato particolarmente dinamico. A giugno le quantità acquistate sono salite del 9%, mentre il valore è aumentato del 19% grazie a un prezzo medio di 2,84 €/kg (+8%). Tra i protagonisti del mese spiccano banane, angurie e meloni, con crescite a doppia cifra, ma anche i prodotti esotici, in particolare mango e avocado, confermano la loro corsa. Meno brillante l’andamento delle drupacee, in calo rispetto al 2024 e soprattutto ai livelli precrisi. Nel complesso, il semestre della frutta si chiude a 1,34 milioni di tonnellate (+3%) e 3,48 miliardi di euro (+11%).

A giugno i volumi di ortaggi acquistati dalle famiglie per il consumo domestico sono aumentati del 9% mentre il valore segna un +5%, frenato da un prezzo medio in lieve calo: -4% sul 2024. Il semestre si chiude a 1,34 milioni di tonnellate (+5%) e a 3,42 miliardi di euro (+4%). Qui a fare la differenza sono stati i pomodori, in crescita costante e tornati ai livelli del 2021, insieme a zucchine e cetrioli.

Infine, il biologico prosegue il suo percorso di crescita. A giugno le famiglie italiane hanno acquistato oltre 63mila tonnellate di ortofrutta bio (+24% sul 2024), per una spesa di 168 milioni di euro (+29%). Nel semestre i volumi hanno raggiunto 286,8 mila tonnellate (+15%), con una penetrazione del 76% delle famiglie acquirenti.

Per quanto riguarda i canali di acquisto, la grande distribuzione consolida la sua leadership con oltre l’80% dei volumi complessivi, grazie al traino di supermercati e discount. I canali tradizionali, come mercati rionali e fruttivendoli, faticano a mantenere le posizioni, con perdite strutturali rispetto al 2021.

Interessante anche l’analisi per macroaree geografiche: il Centro e la Sardegna si confermano le zone più dinamiche, con crescite significative sia a volume che a valore, mentre Nord Ovest e Nord Est evidenziano segnali di contrazione nei volumi a fronte di un certo aumento dei prezzi medi.

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