Crédit Agricole Italia

Crédit Agricole Italia punta sulle Marche: inaugurata la nuova sede di Ancona in via Fioretti

All’interno dell’immobile spazi completamente rinnovati, che potranno ospitare anche Consulenti Finanziari, Mercato Private e Imprese.

Taglio del nastro per la nuova sede marchigiana di Crédit Agricole Italia, presidio strategico e gestionale del Gruppo ad Ancona e inaugurata oggi in Via Fioretti alla presenza di istituzioni, rappresentanti dell’imprenditoria e stakeholder locali, tra cui il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, il Sindaco di Ancona Daniele Silvetti e il Presidente nazionale di Confartigianato Imprese Marco Granelli.

La nuova sede si aggiunge alle 2 già operative in altre zone nevralgiche della città, rafforzando la presenza territoriale della Banca e portando a quota 7 le sue filiali nella provincia, dove incide la Direzione Regionale Romagna – Marche, guidata da Filippo Corsaro.
A livello regionale il Gruppo può contare su 26 filiali oltre a 3 Poli Affari, un Mercato d’Impresa, un Mercato Private ed un distaccamento dei Consulenti Finanziari. Una rete commerciale dinamica e specializzata, che conferma l’attenzione per questa terra da parte di Crédit Agricole Italia, che nei primi sei mesi del 2023 ha erogato a sostegno di imprese e famiglie della regione nuovi impieghi per circa 90 milioni, di cui oltre 32 milioni relativi a mutui casa (+14% a/a), in ulteriore accelerazione nella seconda metà dell’anno toccando i 55 milioni al 30 settembre (+29% a/a).

“Il rafforzamento della nostra presenza in questa città, oltre a confermare la strategicità di Ancona e la dinamicità del suo tessuto socioeconomico, si accorda perfettamente alla nostra strategia di sviluppo e radicamento sul territorio - commenta Vittorio Ratto, Vice Direttore Generale Retail e Digital di Crédit Agricole Italia – Un legame che ci consente di interpretare al meglio le esigenze dei nostri oltre 63mila clienti nella regione e rispondere con tempestività e specificità alle loro richieste”.

La vicinanza del Gruppo verso il tessuto economico e sociale si esprime anche attraverso il Comitato Territoriale Romagna Marche, un organismo che, attraverso incontri quadrimestrali, ha lo scopo di rafforzare ulteriormente il legame con il territorio, favorire la continuità delle relazioni istituzionali a livello locale con tutti gli stakeholder nonché contribuire all’individuazione di interventi e progetti orientati a supportare e favorire la crescita e lo sviluppo sostenibile. Il Comitato è composto da qualificati esponenti dell’imprenditoria, dell’associazionismo, del mondo accademico della realtà socio-economica della Romagna e delle Marche.

Importanti segnali di attenzione verso il territorio da parte di Crédit Agricole Italia, che pur avendo intrapreso un profondo percorso di rinnovamento in chiave tecnologica, continua ad investire nella relazione e nel contatto diretto con il pubblico, secondo il suo approccio 100% umano e 100% digitale.

RIEPILOGO DI ALCUNI DATI SIGNIFICATIVI

FOCUS REGIONE MARCHE

  • Impieghi: 1.538 milioni di euro
  • Raccolta diretta: 1.525 milioni di euro
  • Raccolta Totale: 2.847 milioni di euro
  • Mutui casa a privati erogati al 30 settembre 2023: 55 milioni di euro (+29% a/a)

FOCUS PROVINCIA ANCONA

  • Impieghi: 451,9 milioni di euro
  • Raccolta diretta: 354 milioni di euro
  • Raccolta Totale: 521 milioni di euro
  • Mutui casa a privati erogati al 30 settembre 2023: 20,8 milioni di euro (+60,8% a/a)

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.