Crédit Agricole Italia

Il campione di ciclismo Vincenzo Nibali Brand Ambassador di Crédit Agricole Italia

Siglato un accordo di collaborazione fino al 2027 con uno dei ciclisti italiani più rappresentativi di sempre, finalizzato a promuovere insieme i valori di sostenibilità, innovazione e inclusione sociale.

Vincenzo Nibali, uno dei più grandi ciclisti italiani di sempre, diventa Brand Ambassador di Crédit Agricole Italia.

A pochi giorni dalla storica partenza del Tour de France dal territorio italiano, che si snoderà attraverso Toscana, Emilia Romagna e Piemonte, Crédit Agricole Italia e il campione messinese hanno siglato un accordo di collaborazione fino al 2027 per veicolare insieme i valori di sostenibilità sociale e ambientale, di innovazione e di inclusione associati al ciclismo.

Ciclista di fama internazionale, Nibali ha concluso la sua carriera agonistica nel 2022. Considerato uno dei campioni più forti e completi di tutti i tempi, è stato uno dei 7 ciclisti ad aver conquistato almeno un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri, avendo vinto la Vuelta a Espana nel 2010, il Giro d’Italia nel 2013 e nel 2016 e il Tour de France nel 2014.
Nibali è stato anche grande protagonista anche delle Classiche Italiane di cui Crédit Agricole Italia è title sponsor: in carriera ha vinto la Milano Sanremo nel 2018 e per due volte sia il Giro di Lombardia (2015 e 2017) sia la Tirreno Adriatico (2012 e 2013).

Con questa iniziativa prosegue l’impegno di Crédit Agricole Italia a fianco del ciclismo, uno sport nel quale la Banca si riconosce per i valori di lealtà, correttezza, talento, determinazione di cui è portatore e che sono alla base anche del sostegno alle Classiche Italiane, un circuito di gare che rappresenta uno dei più importanti eventi dell’annata sportiva nazionale, nonché una grande vetrina delle peculiarità naturali, artistiche ed enogastronomiche del Belpaese.

 

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Crédit Agricole Italia

Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.