Crédit Agricole Italia

IL GRUPPO BANCARIO CRÉDIT AGRICOLE ITALIA ANNUNCIA LA NOMINA DI DUE NUOVI VICE DIRETTORI GENERALI

Il Consiglio di Amministrazione dell’istituto presieduto da Ariberto Fassati e guidato dal CEO Giampiero Maioli ha provveduto a formalizzare alcune nomine, che valorizzano in maniera importante le risorse interne e rappresentano un’evoluzione della governance del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia.

Il Consiglio di Amministrazione dell’istituto presieduto da Ariberto Fassati e guidato dal CEO Giampiero Maioli ha provveduto a formalizzare alcune nomine, che valorizzano in maniera importante le risorse interne e rappresentano un’evoluzione della governance del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia.

Roberto Ghisellini viene nominato Vice Direttore Generale Retail con responsabilità, oltre che della rete commerciale, anche del Marketing e Digital e del canale Private Banking. Ghisellini mantiene il ruolo di Direttore Generale di Crédit Agricole FriulAdria.

Olivier Guilhamon assume invece la carica di Vice Direttore Generale Corporate, con responsabilità della Direzione Credito e della Banca d’Impresa. Supervisiona, inoltre, la controllata CALIT (Crédit Agricole Leasing Italia). In precedenza Guilhamon ricopriva, sempre all’interno del Gruppo Crédit Agricole, il ruolo di Responsabile Internal Audit di LCL.

Le nuove nomine renderanno ancora più efficace la realizzazione del Piano a Medio Termine in cui è impegnato il Gruppo, che prevede più di 600 milioni di investimenti fino al 2019, con un focus sulla digitalizzazione e la fornitura di servizi sempre più evoluti, anche attraverso le sinergie con tutte le società del Crédit Agricole in Italia, con l’obiettivo di accrescere sempre di più la soddisfazione dei clienti e di tutti gli stakeholder.
Un modello, quello della Banca Universale di Prossimità, che rappresenta in maniera eccellente la volontà di mettere al centro del proprio operato le necessità dei clienti.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
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  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
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  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.