Crédit Agricole Italia

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole rende noti i risultati al 30 giugno 2013

La gestione operativa traina la redditività del semestre: utile netto di 85 milioni; rafforzate solidità patrimoniale e liquidità. Crescita sostenuta nel secondo trimestre.

In un contesto ancora recessivo, nel primo semestre 2013 il Gruppo Cariparma Crédit Agricole conferma solidità, redditività e sostegno all’economia reale.

- Confermata la solidità patrimoniale: consolidamento della liquidità e ulteriore rafforzamento dei ratio patrimoniali (Core Tier 1 al 9,3% e Tier Total al 12,5%)
- Gestione operativa in crescita del 14%, attestandosi a 312 milioni di euro grazie all’apporto delle commissioni (+8%) e al contenimento dei costi (-13%)
- Rafforzati gli accantonamenti prudenziali su crediti - 202 milioni nel semestre - e mantenimento dei livelli di copertura tra i più elevati del Sistema
- Sostegno all’economia reale: performance superiori al mercato nell’erogazione dei mutui casa alle famiglie (+5% a/a) a fronte di un sistema in contrazione; avviate numerose iniziative a supporto del settore agroalimentare (impieghi +7% a/a)
- Crescita clienti sostenuta dal lancio del nuovo conto online "Conto Adesso": oltre 4.000 nuovi clienti acquisiti da aprile 2013

 

Miglioramento della redditività operativa trim/trim (+6%):

- Aumento degli interessi netti (+2% trim/trim), commissioni tradizionali in crescita (+3% trim/trim) e importante performance delle attività di collocamento (+27% trim/trim)
- Validità delle iniziative di riduzione costi confermata dal trend degli oneri operativi
- Stabilizzazione del costo del credito

 

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  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.