Crédit Agricole Italia

Presentato il piano strategico 2011 - 2014 del Gruppo Cariparma Crédit Agricole

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole ha presentato oggi il piano strategico 2011 - 2014, alla presenza dei vertici della banca e degli azionisti Crédit Agricole e Fondazione Cariparma.

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole ha presentato oggi il piano strategico 2011 - 2014, alla presenza dei vertici della banca e degli azionisti Crédit Agricole e Fondazione Cariparma.
Il nuovo piano strategico di Cariparma arriva dopo 4 anni di performance di rilievo nel panorama del sistema bancario italiano, che hanno consentito di mantenere un posizionamento di eccellenza per redditività ed efficienza.
Il Gruppo ha registrato un forte sviluppo sia in termini di crescita organica che per linee esterne e si è confermato uno dei leader di mercato.
Il piano per il periodo 2011-2014 illustrato oggi alla stampa nazionale si basa su 3 direttrici fondamentali: crescita della base clienti e loro centralità nella strategia delle banche; distintività del Gruppo attraverso la valorizzazione delle professionalità e l’affermazione dei valori di prossimità e sostegno ai territori; efficienza e solidità del modello operativo e gestionale.

 

Articoli correlati

Crédit Agricole Italia

Avviso Deposito Documenti

Parma, 8 settembre 2025 - Si rende noto che la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 è disponibile al pubblico presso la Sede legale della Società, e pubblicata sul sito internet della Società https://www.credit-agricole.it/gruppo sezione “Investor Relations – Bilanci”, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato “1Info” www.1info.it

Crédit Agricole Italia

Crédit Agricole Italia: risultati al 30 giugno 2025

  • Crédit Agricole Italia conferma la capacità costante di generare risultati solidi e sostenibili, con un utile netto pari a 468 milioni di euro, in aumento del +5% a/a.
  • Acquisiti 107 mila nuovi clienti (+9% a/a), collocati 8 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+13% a/a), erogati 4,8 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo alla transizione energetica.
  • Proventi stabilmente superiori a 1,5 miliardi di euro: commissioni in incremento del +4% a/a, trainate dal brillante risultato del comparto servizi d’investimento (+10% a/a1), a parziale compensazione del fisiologico calo del margine d’interesse, resiliente sul trimestre (+2% T2/T1).
  • Oneri operativi in aumento del +2% a/a2, principalmente determinato da scelte strategiche di investimento in tecnologia e digitalizzazione, cui si aggiunge l’effetto inerziale del rinnovo del CCNL; comunque elevati i livelli di efficienza con cost income al 49,7%.
  • Deciso incremento delle masse intermediate su ogni segmento: impieghi netti3 +3% a/a, guidati dalla performance di Banca d’Impresa (+4% a/a1), raccolta diretta +1% a/a, risparmio gestito +7% a/a. Si conferma particolarmente positivo l’andamento del comparto Fondi (+13% a/a).
  • Costo del credito pari a 30 bps, segnando un nuovo minimo storico, grazie ad un’efficiente gestione interna che ha permesso al default rate di scendere al di sotto dello 0,6%. NPE ratio lordo e netto in costante riduzione, rispettivamente al 2,5% e 1,1%, e coverage ratio in aumento di oltre +470 bps rispetto a dic-24.
  • Moody’s Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul rating di lungo termine dei depositi, a positivo da stabile. Contestualmente, è migliorata anche la Baseline Credit Assessment a Baa3 (da Ba1), a riprova della solidità della banca e del rafforzamento del contesto operativo italiano.
  • Crédit Agricole Italia ha inaugurato con successo il mercato dei Covered Bond del 2025, concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 185% e ratio patrimoniali che si attestano, rispettivamente, in area 15%1 il Common Equity Tier 1 Fully Loaded ed in area 20%1 il Total Capital Ratio.
  • Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: oltre l’86% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale.
  • Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare 86 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.